L'Accademia Nazionale dell'Olivo è stata fondata il 12 giugno 1960 a Spoleto, in ragione di una centralità geografica e di una tradizione nella ricerca scientifica in campo olivicolo ed oleario, che ha consentito alla città storicamente l’acquisizione di una posizione di privilegio nel commercio delle varie categorie merceologiche di olio di oliva.
L’Accademia è stata riconosciuta con personalità giuridica nel 1982 ed ha assunto la denominazione di "Accademia Nazionale dell’Olivo e dell'Olio" con D.P.R. n.361/2000, e alla Prefettura di Perugia registrata al p.g.al n. 49, p.a. al n. 49. Attualmente il sodalizio conta 295 accademici di cui 21 Onorari, 108 Ordinari, 166 Corrispondenti appartenenti a diverse professioni e categorie d’interesse nell'ambito della filiera olivicolo-olearia, tra cui: ricercatori, docenti, divulgatori, produttori, giuristi, economisti, tecnologi, agronomi, medici, industriali, addetti al marketing, museologi, chimici, dirigenti di istituzioni pubbliche e private.
Gli obiettivi di maggiore interesse riguardano la promozione di studi, ricerche e discussioni sui maggiori problemi concernenti l'olivo ed i suoi prodotti; l'organizzazione di convegni, seminari e la trattazione dei più vitali problemi di ordine tecnico-economico, giuridico e nutrizionale nel quadro dell’agricoltura e dell'economia nazionale ed internazionale, l'organizzazione o la collaborazione per iniziative concernenti la realizzazione di mostre olivicole regionali, nazionali e internazionali, il collegamento con le istituzioni pubbliche e/o private portatori di interesse sia a livello nazionale ed internazionale.
Tra le attività più significative ed allo stesso tempo esemplificative si ricorda come già nel 1962 l'allora Accademia Nazionale dell'Olivo organizzò il primo Convegno Nazionale sulla Olivicoltura Italiana, che affrontò i temi più scottanti che riguardavano l'evoluzione del settore in quegli anni. Successivamente, tra il 1969 e il 1971, organizzò ben 12 tavole rotonde, il cui tema di fondo ebbe come titolo "La ricostituzione della olivicoltura tradizionale", per evidenziare i vari modelli di conduzione e le caratteristiche del patrimonio olivicolo.
Nell'ambito della valorizzazione dell’olio, sempre nel 1962, ad opera dell'allora sottosegretario all'Agricoltura, senatore e avvocato Giuseppe Salari nonché presidente e fondatore della stessa Accademia, partecipò attivamente alla stesura della prima classificazione degli oli commestibili. Successivamente ha continuato a collaborare alla revisione della stessa classificazione al fine di renderla sempre più chiara e trasparente nei riguardi del consumatore.
Per venire ad anni più recenti, nel 2015 ha organizzato due brevi corsi di aggiornamento sulla "Potatura di Allevamento e di Produzione dell’Olivo" e sulla "Qualità dell’Olio" a Spoleto, che da allora si sono susseguiti tutti gli anni. Inoltre, nel 2015 furono organizzate due Tornate di Studio dell’Accademia, in Veneto e in Campania e, il 13 e 14 novembre, il I Convegno Nazionale nell'ambito della rassegna OLIVOLIO a Spoleto dal titolo "Il rilancio dell’olivicoltura italiana: aspetti tecnici e linee guida".
Nel 2016 L’Accademia ha organizzato: le seconde edizioni dei brevi corsi di aggiornamento sulla "Potatura dell’Olivo" e sulla "Qualità dell'Olio", due Tornate di Studio dell’Accademia (a Lecce, il 27 maggio, dedicata alla batteriosi causata da Xylella, ed a Sciacca il 4-5 novembre, dedicata ai nuovi modelli olivicoli di impianto). Nel 2017 l’Accademia ha organizzato, oltre a due brevi corsi di aggiornamento sulla "Potatura dell’Olivo", uno a Sciacca (AG) ed uno a Chiusi (SI), un breve corso sulla "Qualità dell’Olio" a Spoleto, tre Tornate di Studio (in Calabria, Friuli Venezia Giulia e Sicilia Orientale), e il 7 aprile iI II Convegno nazionale della rassegna OLIVOLIO a Spoleto dedicato alla innovazione in elaiotecnica (Innovazione di Prodotto e di Processo nella filiera olivcolo-olearia italiana). Nel 2018 ha organizzato tre Corsi di aggiornamento, il V Corso di Aggiornamento sulla Potatura di Allevamento e di Produzione dell'Olivo a Ragusa il 15 e 16 gennaio; il VI Corso di Aggiornamento sulla Potatura a San Casciano dei Bagni (SI) il 2 e 3 febbraio ed il IV Corso di Aggiornamento sulla Qualità dell'Olio Extra-vergine di Oliva a Spoleto nei giorni 8 e 9 giugno. Inoltre, Il 16 novembre si è svolta la Tornata in Calabria a Rende (CS) presso il CREA-OFA e a Spoleto il 28 ottobre il Convegno "La Cultura e la Coltura dell'Olivo" in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Nel 2019 sono stati organizzati tre corsi di aggiornamento, di cui uno sulla potatura dell'olivo (Casciana Alta 1-2 febbraio), sulla difesa dell'oliveto (Rende, 28 feb-1 marzo) e sulla qualità dell'olio (Sciacca, 24-25 giugno). L'assemblea ed inaugurazione dell'anno accademico si è tenuta il 26 aprile a Spoleto con la prolusione dell'accademico prof. Ferdinando Albisinni.
Nel 2022 è ripresa appieno l'attività in presenza a partire dal febbraio con un corso di aggiornamento sulla "Potatura di allevamento e di produzione dell'olivo" svoltosi a Rende (CS). In giugno si è svolta la Tornata nel Lazio (Farnese, VT) dedicata ai nuovi modelli di impianto. In autunno l' Accademia ha organizzato una serie di seminari a distanza (webinar) sull'olivo, l'olio e sottoprodotti, temi trattati la difesa, l' innovazione e le sinergie sostenibili, il 18 novembre "Aggiornamenti su rogna e occhio di pavone" , il 25 novembre "La gestione dei sotto prodotti del frantoio tra innovazione di processo e sostenibilità" e il 2 dicembre "Olivicoltura di precisione: a che punto siamo?" " Sensoristica per il monitoraggio dell'oliveto".
Nel 2023 L'Accademia ha ospitato per la prima volta , l'inaugurazione della Unione Nazionale delle Accademia per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell'Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare ed alla Tutela Ambientale (UNASA), come riportato nel sito ha noltre organizzato una Tornata in Abruzzo (Casoli) con concrete ipotesi per individuare un percorso di rilancio dell'ammordernamento dell'olivicoltura tradizionale , un convegno sulla "Fragilità e resilienza dei sistemi olivicoli tradizionali dell'Appennino", ed una Tornata nelle Marche (Ascoli Piceno) con visite a oliveti, laboratori di trasformazione e l'organizzazione di un convegno su ‘Innovazioni applicate all’olivicoltura da mensa per la valorizzazione dell’Ascolana tenera" anche per trasferire le più recenti innovazioni tecnico-scientifiche per il settore. L'Accademia ha organizzato a Spoleto un Convegno internazionale il 28 e 29 settembre dal titolo "Innovazione per la sostenibilità , qualità e sicurezza della filiera olivicolo-olearia". Entrambe le giornate si sono concluse con una tavola rotonda: la prima sulla tutela delle innovazioni, dei marchi e del design nella filiera-olivicolo-olearia, la seconda sulla valorizzazione dei prodotti dell’estrazione meccanica degli oli vergini di oliva.
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